SULMONA – Ha superato l’esame dello studio di vulnerabilità sismica il Tribunale di Sulmona dato che è risultato conforme ai requisiti di agibilità anche se, paradossalmente, necessita di alcuni interventi di adeguamento sismico. Almeno per il momento però, è stato scongiurato il rischio di una chiusura dello stabile per questioni di sicurezza.
È stato redatto dall’ingegner Vincenzo Zavarella lo studio di vulnerabilità sismica dal quale risulta che l’edificio è “adeguato a sopportare le azioni statiche e non quelle sismiche”. È pertanto agibile ma, per adeguarlo sismicamente, si rendono necessari alcuni lavori.
Come risulta dal progetto sono necessari circa 8 milioni per il miglioramento sismico al 60% e circa 12 milioni per l’adeguamento sismico al 100%. Sarà il Ministero ora, che avevo commissionato lo studio la scorsa estate, a decidere quale strada intraprendere. Per il presidio di legalità è stato inoltre implementato il sistema di sorveglianza.
Ma la vera battaglia si gioca ora solo sul fronte istituzionale, con la riforma della geografia giudiziaria.